Il carnevale della Vita
Nel turbinio multicromatico
delle tonalità espressive,
nel vortice irrefrenabile
di spensierate e superficiali giocosità,
nella chiassosa inconsistenza
dell'esteriorità,
nel glaciale mercato dei sentimenti,
negli sfrontati eccessi
della banale trasgressione,
nella spudorata e ridicola
ostentazione
di se stessi,
filtrata ed irradiata tutt'intorno
attraverso le maschere
della falsità,
come gli stupefacenti
ed infiniti effetti della rifrazione
della luce in un prisma,
solo tu,
forse, ultimo cavaliere
dalla fulgida armatura, che riluce
per la purezza irremovibile
del proprio credo,
a viso scoperto,
affronti con coraggioso onore
le ombre meschine
che compaiono tra il fogliame intricato,
ai bordi melmosi
della palude
della lussureggiante
illusione.
Foto di Elisabetta Nardi
Cristalli di vita
Non più vedrai
fasci di luce
azzurrata
nei miei occhi,
ma
cristalli di ghiaccio,
in cui,
tronfio di superficialità,
hai raggelato
perfino
l'ultima lacrima
di fiducia
che, con un generoso
ed immeritato privilegio,
ti avevo donato.
