"La scelta di Santa" |
E' un "canto di anime e corpi" in omaggio alla vita di Santa Scorese (Bari, 1968-1991). Un momento poetico e di drammatizzazione corale - allestito in un suggestivo scenario naturale - che vuole porre l'accento sulla possibilità, che ciascuno di noi ha, di mettersi in sintonia con il Creato.
E' uno spettacolo che ripercorre le fasi più salienti della breve vita di Santa e ne fa occasione di condivisione emotiva.
Tutto infatti avviene e si snoda solo attraverso suggestioni ed emozioni riferite al momento della rappresentazione, dove lo spettatore è parte integrante di quello che sta avvenendo.
Santa in tal modo diviene archetipo di una scelta che sempre investirà, come ella stessa dice, i "cuori di carne".
Lo spettacolo si è tenuto presso le Cave di Fantiano a Grottaglie (Taranto), delle antiche cave di tufo che da qualche anno il Comune ha adattato per simili rappresentazioni teatrali o per spettacoli "Suoni e Luci". La prima rappresentazione si è tenuta sabato 2 luglio alle ore 19, la replica il giorno dopo, domenica 3 luglio, con un concorso di pubblico ancora maggiore.
Lunghi applausi hanno espresso il gradimento dell'allestimento e l'apprezzamento per la qualità della recitazione della giovane compagnia teatrale, peraltro già nota nell'area di Taranto.
La prima sera molti sono venuti da Bari e da Palo del Colle (città dove Santa Scorese è vissuta) per assistere alla rappresentazione. Erano presenti anche i genitori di Santa e il Postulatore della Causa di Beatificazione della giovane "eronina pugliese", Don Vito Bitetto, Causa che attualmente segue il suo iter presso l'apposita Congregazione Vaticana. Don Vito è intervenuto da semplice spettatore, dato che tutta questa iniziativa è nata ed è maturata in modo del tutto autonomo da quanti conoscono Santa e ne auspicano la beatificazione.
Seguendo l'invito delle locandine della rappresentazione, il pubblico si è presentato con un abbigliamento comodo e funzionale, consono all'ambiente, per vivere lo spazio naturale, fatto di grotte, ulivi, torrioni di tufo, pini...
Molti tra i presenti, e altri in seguito che ne hanno avuto notizia, hanno richiesto repliche anche altrove. Al momento appare probabile - e particolarmente auspicabile - che questa "messa in scena" venga rappresentata nell'autunno prossimo a Bari, città natale di Santa Scorese, o nel paese dove trascorse gli ultimi anni della sua breve ma intensa esistenza: Palo del Colle, a 15 km circa dal capoluogo pugliese.
Perché le Cave di Fantiano come scenario?
Gaetano Annichiarico - che nell'opera interpreta la parte del papà di Santa Scorese - ci fa qui partecipe di alcune delle considerazioni che hanno portato a scegliere Santa Scorese come soggetto e le Cave di Fantiano come scenario:
Nel 1999, quando abbiamo riscoperto le Cave di Fantiano (Grottaglie), subito è apparso chiaro a noi (Teatro della Fede) che il luogo, il Teatro Fantiano, aveva tutte le caratteristiche dell'Antico Teatro Greco; teatro che come sua peculiarità trattava opere a tema: la fede, ed il rapporto tra gli uomini e gli Dèi.
fortemente coinvolti. |
Bene, proprio da questa edizione che porta il numero 7 (a sua volta numero di significato religioso) abbiamo deciso di ripartire ancora di più dalle nostre radici, che sono quelle della Magna Grecia.
La nostra Regione è una delle poche in Italia a non vantare un teatro antico (Lecce ha resti riadattati), pur vantando una vicinanza geografica con la Grecia. Fantiano è l'unica possibilità di rievocazione di quel tipo di Teatro. Come a Siracusa vanno in scena drammi dei tragici greci (Eschilo - Sofocle - Euripide) così a Fantiano andranno in scena drammi della civiltà contemporanea, restituendo appieno una nuova identità di luogo e di scrittura scenica che comunque ci appartiene.
Gli spettacoli per questa ragione, allora, si terranno di giorno, con la luce naturale. Questa circostanza fa di Fantiano l'unico spazio scenico (con quelle caratteristiche) in Puglia dove poter assistere di giorno a rappresentazioni teatrali. Un'impresa ciclopica: portare la gente nelle Cave, abbandonare i propri impegni giornalieri per recarsi ad ascoltare (con la natura che si manifesta a differenza delle ore serali) tragedie della vita quotidiana.
Era quello che facevano i greci, crediamo che dopo 3000 anni anche noi possiamo sperimentare questa maniera di stare insieme di una Comunità. Nei prossimi anni, a partire dal 2006, Fantiano diventerà un punto di incontro di Compagnie Teatrali, Giovani Studenti, Università. Per la realizzazione di questa impresa ci auguriamo la partecipazione di Enti Pubblici e Privati, di Associazioni grottagliesi che già dall'autunno saranno coinvolte in una progettualità più ampia, tenendo conto anche delle potenzialità turistiche che il progetto Teatro Fantiano ha in sè.
Da ultimo mi permetto di segnalare che diversi Comuni della Provincia di Taranto e la stessa Provincia sono da anni gemellati con cittadine dell'Ellade: ebbene, Fantiano si candida ad essere luogo di incontro artistico anche di queste culture, per un Nuovo Teatro della Magna Grecia.
Il 2 e 3 luglio per queste motivazioni andrà in scena alle ore 19 "La scelta di Santa", un'opera a cura di Alfredo Traversa, dedicata alla giovane "eroina" pugliese Santa Scorese.
Una ragazza stroncata nel fiore degli anni da un maniaco, nel marzo del 1991 a Bari. La figura di una giovane contemporanea che decide di dedicarsi alle sofferenze degli altri, che parla quotidianamente con Dio, che è sempre alla ricerca dell'Amore universale, ora in procinto di essere beatificata. Partecipano cittadini-attori di diversi comuni della provincia di Taranto.
Per informazioni e contatti:
Via San Francesco De Geronimo 55 - 74023 Grottaglie (TA)
teatrodellafede@email.it
tel. 099.566.75.01 - cell. 340.177.47.69 - 328.959.96.84
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