"La scelta di Santa" Nota di Alfredo Traversa |
Una "ricerca appassionata" espressa dalle pagine del Diario di Santa Scorese
E' un’opera teatrale nata dalla lettura del "diario" di Santa Scorese. Per la prima volta il "Teatro della Fede" ha deciso di occuparsi di una vicenda contemporanea. Quello che ci ha colpito maggiormente è la forza delle parole di Santa. Non è un caso che lo spettacolo si basi quasi esclusivamente sulle parole scritte dalla giovane pugliese. È infatti una sorta di "oratorio" dove più che personaggi possiamo parlare di interpreti che usano la scrittura di Santa quale momento di riflessione.
Nella finzione scenica si tratta semplicemente di una compagnia teatrale che decide per una sera di "mettere in prova" il diario. Tutti i fatti, i nomi e le circostanze detti durante lo spettacolo sono ripresi fedelmente dai documenti pubblicati. Per comprendere appieno diverse situazioni invitiamo alla lettura degli scritti originali. Vogliamo qui soffermarci solo su poche note che possono aiutare la visione del filmato. Innanzitutto qui Santa è interpretata da due ragazze di età diversa, a sottolineare la sua completa maturità spirituale, che non si è manifestata in una precisa età, ma è stata sempre presente nella giovane ed è stata continuo motivo di ricerca e di messa in discussione di quanto sino ad allora trovato. |
Simona Quaranta, che interpreta Santa più giovane, |
La continua ricerca di Santa, la continua richiesta di aiuto, ma anche di ribellione per un Dio che a volte sembra assente, ci ha portato a paragonare la vicenda spirituale di Santa a quella di grandi padri della Chiesa che hanno vissuto un continuo "tormento".
Le lettere di Santa, poi, costituiscono un vero e proprio patrimonio epistolare con una persona amata. Poco importa che in questo caso si tratti di Dio. Sono lettere d'amore di alta spiritualità e passionalità. Questa è la grande modernità di Santa: un’innamorata... di Dio.
Al termine dello spettacolo, quando Santa ci sembra morta, ecco che la rivediamo, vestita di rosso, al culmine della passionalità. Proprio in questa circostanza si libera in un Canto d'Amore che è un crescendo di carnalità e spiritualità, una visione del Dio che si fa carne e sangue per raggiungere mete impensabili.
Santa, infatti, non muore... il giorno del suo funerale: la sorella ha voluto vestirla di rosso, o meglio, con il vestito nuovo che Santa aveva acquistato per sostenere un esame all'Università. Ecco, allora, che "La scelta di Santa", rappresentata dal "Teatro della Fede", costituisce quasi un "unicum" di segni, simboli e riferimenti che trovano solo nella vita vissuta di Santa la loro ragione scenica.
Carmela Coviello interpreta Santa |
Non è quindi uno spettacolo teatrale ma, forse, oseremmo dire, un materializzarsi del "verbo" di Santa tra la gente, per quanti cercano un Amore più grande, un Amore universale che ti pone sempre e comunque di fronte a scelte fondamentali, dandoti la possibilità di crescere e conoscere l'Altro attraverso l'Amore. Per noi è stato motivo di crescita e l'incontro con Santa, avvenuto 15 anni dopo la sua morte rappresenta un nuovo punto di partenza nella nostra produzione artistica. Nota: le foto di questa pagina si riferiscono alla rappresentazione che il "Teatro della Fede" ha tenuto a Palo del Colle (Bari) il 22 aprile 2006, nella sala-teatro della parrocchia Spirito Santo. |
Il TEATRO della FEDE - Onlus
E' un'Associazione che si occupa di "scoprire" e realizzare manifestazioni, spettacoli, convegni: a tema la spiritualità ed il rapporto tra l'Uomo e la Fede, intesa questa come momento di incontro con gli altri.
Hanno collaborato con il "Teatro della Fede" il Vescovo di Matera Mons. Ligorio, il Vescovo di Taranto Mons. Papa, il Venerabile Lama Tibetano Gesghe Nam Gyal; il Pope della Chiesa Russa di Bari, Kiuchiumov; Raffaele Nigro, Egidio Pani, la Casa Editrice San Paolo di Milano, l'Ambasciata del Libano a Roma, l'Ambasciata di Francia a Roma, la Regione Puglia, la Provincia di Taranto, la Regione Basilicata, la Regione Lombardia.
Il "Teatro della Fede" organizza ogni anno il Premio Opera Fantiano, unico nel Meridione per una drammaturgia religiosa.
"Orizzonti dello Spirito" |