Messaggio di
Santa Scorese Testo tratto dalla biografia scritta da Carmencita Picaro |
Santa Scorese, nutrita dalla spiritualità mariana di S.Massimiliano Maria Kolbe, ha subito offerto il dono ricevuto, comunicando e testimoniando la gioia della sua esperienza di Maria. Così la riporta in un suo messaggio rivolto ad alcuni giovani in occasione della loro consacrazione all’Immacolata(1), nel maggio del 1988, a Bari:
"L’Immacolata ci ama immensamente! E questa una certezza che Cristo ci ha dato, ci dà e ci ricorda ancora il Padre Kolbe, l’uomo del nostro tempo che ha voluto consacrare tutta la sua vita a Lei.
Il nostro cuore è pieno di gioia quando vediamo che altri giovani, come noi, si consacrano all’Immacolata. Vuol dire che la nostra famiglia cresce e che non siamo soli a vivere nella nostra città, nel nostro ambiente, l’amore a Lei, ma c’è un filo che ci unisce e una culla che ci accoglie: il cuore della Madre.
"Maria è il nostro tesoro, l’aiuto che Gesù ci ha dato dalla croce." (Santa Scorese) Certo, vivere la consacrazione all’Immacolata richiede un certo impegno. Ci chiede di essere coerenti, di essere testimoni, di essere docili alla volontà di Dio, e queste, ci rendiamo conto e ne facciamo l’esperienza, sono cose che richiedono un certo sforzo. Ma c’è una certezza che ci accompagna e deve accompagnare ciascuno di voi che ha appena accolto Maria nella sua vita: la Madre è con noi e non ci abbandona nemmeno per un istante.
Noi, a cui Cristo qualche tempo fa ha detto: "Ecco tua Madre", sentiamo di dovere impegnarci sempre di più nell’essere fedeli all’impegno che abbiamo preso perché possiamo essere, per voi, testimoni autentici della presenza di Maria nella nostra vita. Vogliamo che da questo momento in poi la nostra esistenza sia spesa in una gara in cui si concorre per la perfezione in Cristo, avendo come Stella, punto di riferimento, la Madre.
Il Signore vi ha fatto un grande dono e voi con cuore docile e disponibile lo avete accolto. Però, Maria è il nostro tesoro, è l’aiuto che Gesù ci ha dato dalla croce e proprio per questo, insieme a noi, voi dovete portarlo agli altri, perché anche loro possano accoglierlo, condividerlo e farlo conoscere.
La consacrazione chiede anche un forte impegno nell’apostolato! Non siate chiusi, ma pronti a portare Maria per le strade del mondo, qualunque sia la vostra vocazione! Stiamo sperimentando quanto il mondo abbia bisogno, ora più che mai, di modelli. E quale modello migliore di Maria Gesù poteva darci?
Il mondo vi aspetta, ci aspetta, aspetta Maria, aspetta Cristo. Noi vi diamo il benvenuto in questa grande e bella famiglia e ci impegniamo a pregare per voi, perché giorno dopo giorno scopriate la grandezza dell’Immacolata e la sua disponibilità nel farsi sempre via sicura per arrivare a Cristo."
"Perdere la propria vita" per ritrovarla per sempre!
Nella vita di Santa, come in quella di Padre Kolbe e di tanti altri, l’Immacolata è stata la "forza motrice" che ha aperto un cammino spedito e coerente alla sequela di Cristo; è stata il "percorso diretto" tracciato da Dio per coloro che intendono incontrarlo in Gesù, vero Dio e vero uomo.
Santa si è affidata a Maria e si è fidata di Lei, ne ha ricalcato i tratti che l’avevano resa gradita a Dio: la purezza, la povertà, la gioia, l’amore, la fede, la speranza... Come Maria, ha voluto che il suo cuore aderisse a Dio pienamente ed esclusivamente.
Il martirio, a cui è stata sottoposta, illumina non solo e non tanto il suo profondo desiderio di attraversare la storia nella "purezza della vita", ma altresì di essere nel mondo testimone di un grande segreto da lei scoperto e gustato: Dio è amore, pace e felicità e, come Maria, vale la pena di rischiare tutto per Lui e di... perdersi in Lui. Perché perdere la vita in Lui è ritrovarla per sempre!
Nota:
1. Carmencita Picaro, "Anche sul mare volano le aquile", Ediz. Missionarie dell'Immacolata - Padre Kolbe, Bologna 1999, pp.65-67]
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