"Ti sento... ti lodo... Poesia-preghiera di Santa Scorese |
Ti sento nel vento fresco che viene a rinfrancare il mio corpo. Ti colgo nella semplicità dell'erba, dei fiori che si piegano davanti a te, l'Onnipotente. Ti lodo perché Sei e perché mi fai essere. Ti lodo, Ti adoro e Ti ringrazio per tutte le attenzioni che hai per me. Ti ringrazio anche per quelle formicuzze che si affannano a portare via la briciola che è caduta dal mio panino: Tu sei Provvidenza e mi rendi Provvidenza. Non ha senso vivere per l'erba, eppure Tu le dai la vita e sotto il cielo azzurro ti canta le sue lodi. A Te basta poco, ti compiaci di quello che hai creato, perfetto in te, e anch'io voglio gioire di quello che ho, di quello che mi dai. "I gigli del campo non filano, non tessono, ma io vi dico che neppure Salomone in tutta la sua gloria fu mai vestito come uno di loro... Non affannatevi!!" |
Incisione di Franco Ferrovecchio, |
Questa "Poesia-preghiera", tratta dal Diario di Santa Scorese, è stata scritta il 3 agosto 1989 a Borgonuovo di Pontecchio Marconi (Bologna), presso le "Missionarie dell'Immacolata - Padre Kolbe", dove Santa si è recata varie volte per incontri formativi e di preghiera.
In questa occasione era venuta per partecipare a un corso di Esercizi Spirituali. Questa preghiera è stata da lei composta nel primo giorno di Esercizi.
[Testo tratto dal Diario pubblicato a cura della Diocesi di Bari: "L'attirerò a me", Scritti spirituali di Santa Scorese, Serva di Dio, a cura del Prof. Giuseppe Micunco, Edizioni San Martino e Stilo Editrice, Bari, 2000.]
"Orizzonti dello Spirito" |