Giovanni Pascoli: Nebbia
Giovanni Pascoli (1855 - 1912)
Nebbia
E guardai nella valle: era sparito tutto: sommerso! Era un gran mare piano, grigio, senz'onde, senza lidi, unito.
E c'era appena, qua e lą, lo strano vocģo di gridi piccoli e selvaggi: uccelli sparsi per quel mondo vano.
E alto, in cielo, scheletri di faggi, come sospesi, e sogni di rovine e di silenzļosi eremitaggi.
Ed un cane uggiolava senza fine.
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