Spiccano gli alberi
sull’impalpabile sfondo del cielo,
staccandosi ad uno ad uno alti, striminziti, tremanti...
scheletri d’alberi d’estate,
spauriti e annientati dall’inverno,
che li ha sorpresi avvilendoli all’apice
del loro rigoglio
ed ora, quasi cadaveri, gelati,
terrorizzati, inorriditi,
uno per uno, soli,
si stagliano nel cielo
e vinti piangono,
mentre il vento li spoglia e piega...
Dov’è la grandezza di prima?
Vili si piegano, preferendo prostrarsi che resistere e morire...
Assomigliano agli uomini,
che smisurati si inorgogliscono a buon tempo,
e vili si inginocchiano tremanti
all’avanzarsi di nubi di tempesta,
paurosi, senza forza, come gli alberi,
trascinati dal vento... |
Disegno di Amelia Ippolito
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