Il diario di Santa Scorese:
un’aspirazione a realizzare un programma
inscritto nel nome
( II )

Dino Tarantino
[Testo pubblicato nella prima edizione del Diario di Santa Scorese - 1997]

Coordinate fondamentali -- Carteggio d'amore -- Maria: madre e modello -- La scelta sofferta
Non "fare", ma "essere" per Gesù -- Discernimento interiore -- L'aspirazione alla santità -- Il martirio

Maria: madre, modello e compagna di viaggio

Anche nei frangenti più difficili, però, Gesù non la lascia mai sola, ma le offre la compagnia di sua Madre alla quale Santa si sente intensamente legata per amore del Figlio: "Mi ami al punto tale che hai suscitato in me la voglia di unirmi di più a Maria perché mi tenga stretta a Te. È un desiderio che non è fervente, ma è una sensazione dolce che Maria stessa forse mi ha anche messo dentro. Oggi è stato bello ripercorrere le tappe della vita di Maria perché mi sembrava un po’ di viverle di nuovo con Lei. È stato un riscoprire questa figura di Madre pronta a tutto, a morire a se stessa per suo figlio e quindi per noi" (15 agosto 1986).

"Maria, tu che ti sei tuffata in questa avventura stupenda, sii mia compagna in tutti i momenti della mia vita e qualunque sia la mia chiamata."
[Santa Scorese, 10 gennaio 1988]

Maria è la mediatrice di questa ineffabile reciprocità. Presenza materna protettiva e rassicurante, la figura della Madonna è inscindibile da quella di Cristo. All’Immacolata Santa affida i suoi problemi, consacra le sue gioie e le sue sofferenze, con lei si confida, a lei ricorre con fiducia piena "perché come Madre sappia consolarla ed esserle vicina" (12 ottobre 1986). Lei è partecipe dei suoi dolori, è la "Desolata", e Santa, per amore, si trova talora anche a consolarla, dicendole: "teniamo Gesù in mezzo" (16 novembre 1986).

Saperla accomunata nella tribolazione, la rende amica e compagna: "Come non mai ho sentito quanto fosse importante Maria nella "mia" vita, come donna, compagna, Madre e modello. Quando don Tino ha detto che anche Maria ha passato le notti buie dello spirito, allora sì, ho sentito che la Madre poteva essermi compagna, condividere davvero tutto con me. Non è solo l’Immacolata, ma è la donna che si fa donna con me, che mi aiuta ad essere donna. Sentivo proprio fortissima l’unione col Signore e con Maria" (17 novembre 1987).

Maria diventa per Santa un esempio di vita e un modello di santità. A lei fa continuamente riferimento: "A volte ho voglia di essere Maria veramente, ma mi blocco di fronte allo specchio in cui vedo me stessa" (10 agosto 1986); "Quello che mi propongo di fare in questo periodo è compiere il mio lavoro così come lo ha fatto Maria nella sua umiltà e semplicità. Anche se il suo lavoro non sarebbe stato ricompensato degnamente Lei lo ha compiuto lo stesso e così voglio fare io. Voglio provare ad essere quella "piccola Maria" che Chiara ci invita ad essere in particolare in questo anno mariano" (2 giugno 1987).

"Sono sicura che Maria è stata sempre piena di Dio perché ha sempre amato, perché si è annientata in Lui e ha vissuto solo per amore Suo. Allora posso cercare di essere una piccola Maria sicura che Lei anche mi è compagna, Madre, amica e che mi ama e forse qualche volta ride del mio modo di essere, di agire, ma in fondo... mi vuole un gran bene!!!!" (22 ottobre 1987); "Oltre a prenderti come modello di donna, aiutami Madre ad imitarti come modello di santità" (6 novembre 1988).

E imitando Maria che va da Elisabetta, va a far visita agli anziani dell’ospizio, "perché davvero mi sono sentita piena di Spirito e di Amore e potevo darlo a qualcuno. Tante volte sono gelosa del tesoro che ho (perché mi rendo conto che l’Immacolata è un tesoro) ed ho paura perché non dovrebbe essere così. Io ho avuto la possibilità, ma soprattutto la Grazia (perché si tratta soprattutto di questo) di imparare a conoscere Maria, e quello che Lei ora vuole da me è che io La faccia conoscere gli altri. Farò tutto il possibile, ma forse dovrò camminare ancora tanto per giungere a sentire Maria come "mia" in tutto, però non perdo certo la speranza che Lei mi sarà vicina e mi guiderà. Io mi fido di Te!" (16 gennaio 1988).

Santa scrive il suo nome nel frontespizio del Diario, decorandolo con semplici fiori, simboli si può dire della sua
fecondità spirituale.

È la Madonna a operare una svolta, quando Santa, discutendo con le Missionarie dell’immacolata, sostiene che certo "Maria è alla base dell’ideale Gen e che la vita di ognuna di noi deve essere la vita di Maria, ma che preferivo solo cercare di essere Maria, ma non di farla conoscere così come fanno loro. Io non amo parlare agli altri dei miei sentimenti e tantomeno di Dio o di Maria".

Subito dopo, però, ripensandoci, osserva: "Come posso io che sono consacrata a Maria accettare di conoscerla, di vivere come Lei, con Lei, ma di non farla conoscere usando le parole? Mi sto dicendo: come è possibile separare le due cose? Penso che se avessi qualcosa di bello lo metterei in mostra, vorrei che anche gli altri l’ammirassero, l’amassero come me e allora come non cercare di donare l’Immacolata agli altri? [...] Sto pensando che invece di impegnarmi tanto come Gen dovrei impegnarmi seriamente come milite. Credo che il Signore e l’Immacolata mi stiano ponendo di fronte ad una scelta, che stiano chiedendomi la via del servizio, ma vero, agli altri" (18 ottobre 1987).

Prende quindi l’impegno di far conoscere l'Immacolata e va nelle scuole per la consacrazione dei bambini. E mentre porta Maria agli scolari, ringrazia il Padre "per avermi guardato con uno sguardo così pieno di amore e per avermi dato l’Immacolata" (11 dicembre 1987).

Maria è soprattutto invocata per la sua scelta di vita: "Maria, tu che ti sei tuffata in questa avventura stupenda, sii mia compagna in tutti i momenti della mia vita e qualunque sia la mia chiamata. So che Tu mi sarai maestra e confido in Te. Aiutami a capire se è questa la mia vocazione" (10 gennaio 1988). "Vorrei essere come Maria - scrive il 16 luglio 1988 - che ha detto il suo sì in poco tempo e non ha più pensato allo scombussolamento dei suoi giorni o alla vita che cambiava, ma si è fidata e si è fidata fino in fondo".

Toccante l'implorazione d’aiuto che Le rivolge il 26 ottobre ‘88: "Madre mia, guidami in quest’impresa difficile! Dammi la capacità di vivere gratuitamente, con una grandissima libertà di spirito. Che sia il Signore e il suo Amore soltanto a far battere il ritmo del mio cuore. Aiutami ad essere aperta, disponibile, generosa e desiderosa di portare la mia e le anime dei fratelli a Cristo. Sii la mia compagna di avventura ora più che mai.

Ho bisogno di Te, sostegno delle mie tribolazioni. Non allontanare la mia preghiera, ma tienimi sul tuo cuore! Ogni volta che cerco l’affetto umano, che trovi Te, quando voglio essere coccolata, che sia Tu ad accarezzarmi. Quando non ce la faccio a camminare perché sono stanca e cerco l’aiuto degli uomini, dammi di poter godere delle grazie dei piccoli gesti di attenzione che mi rivolge il tuo Figlio amato. Che diventi una degna compagna di tuo Figlio, perché non desidero niente di più".

Ma il nome di Maria ricorre incessantemente nel diario: "Che sappia, Madre, essere pronta, come te, a dare la vita, la più intima per Gesù, a soffrire per e con Lui, e a saper cantare sempre il mio Magnificat perché sempre il Signore fa grandi cose per me!" (28 febbraio 1989); "In questa ora difficile non posso non contare più che mai su Maria. Sii tu, Madre, il sostegno, la "compagna" del mio viaggio e fammi dimorare nel tuo cuore per dimorare in quello del tuo Figlio!" (12 marzo 1989).

"Maria, aiutami a fare chiarezza in me e a cambiare. Il Padre dice che non rifiuti mai nulla e allora te lo chiedo con il cuore a pezzi: aiutami. Tu sei mia madre e se fosse mia madre a vedermi così non starebbe in pace, cercherebbe di aiutarmi e mi starebbe vicino. Ora lei non c’è e non può aiutarmi nemmeno quando torno a casa, perciò a maggior ragione sii tu a prenderti cura di me che sono una miserissima peccatrice ingrata verso l’amore di Dio" (26 agosto 1989).

Pagina precedente Pagina successiva

Coordinate fondamentali -- Carteggio d'amore -- Maria: madre e modello -- La scelta sofferta
Non "fare", ma "essere" per Gesù -- Discernimento interiore -- L'aspirazione alla santità -- Il martirio

E-mail: gesunuovo@yahoo.it

Home Page
Santa Scorese

Home Page
"Orizzonti dello Spirito"